sabato 8 ottobre 2011

Verbale riunione costitutiva UMAVI

 

Venerdì 16 settembre 2011

radunandosi in Modena dapprima alle ore 11 presso l'Hotel Lux
per poi spostarsi in zona adiacente presso la sala consigliare della sede del Gruppo Cinofilo Modenese (Delegazione Provinciale ENCI), alle ore 12 è iniziata la riunione costitutiva dell'UMAVI (Unione Mondiale Associazioni Volpino Italiano) fra i rappresentanti delle associazioni specializzate di razza di:
- Italia ATAVI - Associazione Tecnica Amatori Volpino Italiano);
- Finlandia (FVIC - Finnish Volpino Italiano Club);
- Nord America ovvero USA e Canada (NAVC - North American Volpino Club).

A queste presenti, hanno inoltre aderito all'UMAVI anche le associazioni specializzate di razza di:
- Germania (VDS - Verein fur Deutsche Spitze, tramite il Presidente Peter Machetanz);
- Svezia (VIS - Volpino Italiano Sallskapet, tramite la Segretaria Suzanne Lindskog);
- Regno Unito (Inghilterra, Scozia, Galles, Irlanda del Nord) con Irlanda (VICUK&I - Volpino Italiano Club of the UK & Ireland, tramite la rappresentante del Regno Unito Sarah Parker e la rappresentante dell'Irlanda Ann Kingston).

Oltre alle associazioni, hanno aderito alche altri Paesi non ancora rappresentati da un'associazione ma da un referente, ovvero:
- Danimarca (referente Pia Kristiansen);
- Olanda (referente Eline Jagtenberg);
- Polonia (referente Stefano Gandini).

Presenti alla riunione:
- per ATAVI
: il Presidente: Fabrizio Bonanno; i Consiglieri: Corrado Barani, Antonio Crepaldi, Paolo Dalla Barba, Massimo Fiorini, Vincenzo Macchione, Luigino Pellegrini; i Componenti del Comitato Tecnico: Antonio De Caro, Manola Poggesi (giunta nel pomeriggio); i soci Amelio Azzarito, Vito Lairo;
- per il club finlandese: la Vice-Presidente Maini Niiles;
- per il club nordamericano: la Presidente Terralea Collins dagli USA (solo in tarda serata sono giunti anche il Vice-Presidente Mike Rubini e la Segretaria Karen Brennan, entrambi dal Canada).

L'ordine del giorno era il seguente:
1) formalità tecniche per avviare l'UMAVI;
2) obiettivi morfologici e sanitari;
3) problema oculopatie e relativo test DNA con relazione del dr. Maurizio Mazzucchelli, Presidente Senior SOVI (Società Oftalmologia Veterinaria Italiana);
4) varie.

Il Presidente ATAVI Fabrizio Bonanno, dopo i saluti di benvenuto agli ospiti stranieri ed a tutti i presenti, ha concesso subito la parola al dr. Mazzucchelli per l'impossibilità dello stesso di trattenersi a lungo, perciò la riunione è iniziata con il punto 3).

3) Il dr. Mazzucchelli ha relazionato su tutto quanto riguarda le patologie oculari con il supporto di diapositive. Lo stesso relatore invierà all'ATAVI la relazione scritta che verrà pubblicata a parte.
Sintetizzando in questo verbale i punti salienti della relazione si nota che:
- dal 1995 al 2004, prima che fosse scoperto il gene responsabile della PLL ed avviato il relativo test del DNA (negli USA ed in altri Paesi), la SOVI ha esaminato in Italia con la visita oculistica eseguita da veterinari preparati e con strumentazione adeguata 71 volpini italiani (31 maschi + 40 femmine), mentre dal 2005 ad oggi non vi sono dati. Tutti i presenti e lo stesso dr. Mazzucchelli hanno concordato che il quantitativo esaminato è pochissimo per avere dati più probanti, poichè come ha detto il dr. Mazzucchelli servirebbero alcune migliaia di soggetti esaminati.
ha fatto notare che non è detto che i 71 volpini esaminati fossero tutti dei volpini italiani tipici, ovvero senza intrusione di sangue estraneo o comunque non puri ed il dr. Mazzucchelli ha ribadito che infatti non può essere certo della loro purezza in quanto i veterinari esaminatori non erano esperti di razza. I dati illustrati dal dr. Mazzucchelli portano comunque ad evidenziare che i volpini esaminati si suddividono in due gruppi: quelli normali o con patologie non ereditarie e quelli con patologie ereditarie. 31 su 71, cioè il 43,7%, era normale o con patologie non ereditarie. 19 su 71, cioè il 26,7%, aveva la PLL. Riguardo alla cataratta, il dr. Mazzucchelli ha specificato che non è ancora stato stabilito se è ereditaria, mentre non è la PLL che causa la cecità ma le sue conseguenze. Il dr. Mazzucchelli consiglia di fare comunque la visita perchè consente il monitoraggio della salute degli occhi e se viene fatta ogni due o tre anni permette di individuare il sorgere della malattia per poter intervenire in tempo prima della cecità. Sollecitato da Terralea Collins, riguardo al test del DNA per la PLL, ormai in uso in USA e Canada, il dr. Mazzucchelli ha precisato che comunque non è un test sicuro perchè la malattia potrebbe dipendere anche da altri geni e non solo da quello finora individuato, cioè non è detto che un cane risultante esente da PLL con il test attuale del DNA non diventi cieco per un altro gene non ancora individuato. Relativamente ai dati illustrati dal dr. Mazzucchelli, Corrado Barani è intervenuto dicendo che con il variare della popolazione esaminata i risultati potrebbero cambiare anche completamente. Antonio Crepaldi ha inoltre sottolineato che tra i 71 volpini esaminati dalla SOVI dal 1995 al 2004 non figura nessun esemplare dei soci ATAVI presenti alla riunione, come confermato da tutti. Sempre riguardo al numero dei cani esaminati, Terralea Collins ha specificato che i volpini testati nel DNA per la PLL in USA e Canada sono 40, per cui si tratta di un quantitativo ancora più limitato di quello della SOVI e perciò ancora meno probante a livello statistico sulla diffusione della malattia.
Successivamente Maini Niiles ha svolto una relazione supportata da diapositive sulla situazione in Finlandia, confermando che anche nel suo Paese si effettua il test del DNA per la PLL con un laboratorio all'avanguardia dell'Università di Helsinki, che il dr. Mazzucchelli, rimasto entusiasta, proporra alla SOVI come laboratorio europeo di riferimento. Maini Niiles ha inoltre illustrato il software cinofilo all'avanguardia adoperato dal Kennel Club Finlandese (ente nazionale come il nostro ENCI) che consente a tutti di interagire online per tutte le pratiche, oltre che per la programmazione degli accoppiamenti, ottendo i livelli di consanguineità; ha informato che tale software costa ben tre milioni di euro. Maini Niiles informa inoltre che i volpini italiani presenti in Finlandia sono 400, con una media di 50 cuccioli annui iscritti ai libri genealogici. Anche Terralea Collins informa che ci sono 170 volpini italiani negli USA e 40 in Canada. Il Presidente ATAVI Fabrizio Bonanno informa gli ospiti stranieri che in Italia vengono iscritti annualmente circa 150 cuccioli e che la popolazione complessiva supera il migliaio di esemplari.
Il dr. Mazzucchelli per altri impegni ha poi lasciato la riunione, ritornando il giorno dopo a ripetere la stessa relazione poco prima del raduno, stavolta solo in italiano, a favore di tutti i soci ATAVI ed espositori.

1) Il Presidente ATAVI Fabrizio Bonanno, consegnando copia tradotta in inglese e con l'ausilio dell'interprete, ha illustrato agli ospiti stranieri la bozza di protocollo d'intesa proposta agli stessi per la costituzione dell'UMAVI.
La bozza è la seguente:

Gli scopi dell’UMAVI sono:

- favorire la diffusione della razza Volpino Italiano mediante criteri zootecnici di allevamento improntato agli usuali canoni di una corretta selezione;

- approfondire tutte le tematiche istituzionali, tecniche e sanitarie, uniformando i protocolli di ricerca di eventuali patologie;

- coltivare un interscambio di esperienze tra le varie realtà nazionali attraverso una concreta e continua collaborazione intesa ad ogni livello, di cui si fanno garanti i Presidenti pro-tempore delle rispettive Associazioni Nazionali del Volpino Italiano;

- creare - per la corretta interpretazione e rigorosa osservanza dello standard di razza - delle linee-guida per gli Allevatori e i Giudici di esposizione;

- organizzare, anche nell’àmbito di esposizioni canine di importanza rilevante, Raduni e incontri tecnici;

Per il conseguimento degli obiettivi di cui sopra potranno essere formate delle Commissioni apposite dove saranno nominati i tecnici nelle rispettive specializzazioni.
I Presidenti delle Nazioni summenzionate, dopo aver discusso e avanzato proposte di modifica e/o integrazione al presente Protocollo nell’ambito delle rispettive Associazioni di razza, avranno la facoltà di nominare un Referente in quelle Nazioni dove il Volpino Italiano è presente ma vige una realtà di allevamento tale da non giustificare la creazione di un Club di razza.
Altre Associazioni di razza ufficialmente riconosciute nelle rispettive Nazioni potranno entrare a far parte dell’UMAVI.
Non è previsto, al momento della fondazione dell’UMAVI, il versamento di una quota di iscrizione.
I Presidenti (o i rappresentanti da questi delegati) delle Associazioni aderenti all’UMAVI nominano il Presidente, due Vicepresidenti e un Segretario-Coordinatore.

Dopo la lettura della suddetta bozza di protocollo, su proposta di Fabrizio Bonanno, è stato nominato coordinatore dell'UMAVI Antonio Crepaldi. Su richiesta dello stesso di farsi avanti eventuali altri candidati al compito di coordinatore, nessuno si candidava, per cui la conferma di Crepaldi come coordinatore è avvenuta all'unanimità.
Poi Antonio Crepaldi propone che il Presidente dell'UMAVI sia italiano, cioè del Paese d'origine della razza, come è consuetudine nelle associazioni internazionali di tutte le altre razze ed i presenti concordano. Si decide però di non nominarlo all'istante ma di farlo successivamente tramite l'intero Consiglio Direttivo dell'ATAVI che verrà contattato per mail dal coordinatore UMAVI.
Passando ai due Vice-Presidenti, Terralea Collins propone invece di nominare dei Presidenti Junior nella composizione di un Presidente Junior per ogni Paese aderente, affinchè siano tutti sullo stesso livello di rappresentanza. Si decide quindi di accettare la proposta di Terralea Collins e perciò ogni Paese aderente dovrà provvedere a nominare un proprio rappresentante nell'UMAVI. Si opta in proposito per la durata delle cariche per tre anni, dopo di che i rappresentanti potranno essere riconfermati o sostituiti dai rispettivi clubs.
La bozza di protocollo e le decisioni correttive di cui sopra verranno inviate agli altri aderenti non presenti per l'approvazione previo suggerimento di eventuali modifiche.
Quando tutto sarà concordato all'unanimità, ogni club provvederà alla nomina del proprio rappresentante nell'UMAVI.

2) Il Presidente ATAVI Fabrizio Bonanno informa che il protocollo sanitario per le oculopatie verrà redatto ufficialmente dalla SOVI in base agli usuali aggiornamenti internazionali e sarà costantemente aggiornato in base alle indicazioni che perverranno. Verrà inviato agli aderenti a parte, quando sarà pronto.
Sempre il Presidente ATAVI Bonanno ricorda che gli aderenti all'UMAVI dovranno rispettare lo standard ufficiale italiano di razza dell'ENCI, che è valido nei Paesi aderenti alla FCI (Federazione Cinologica Internazionale), nelle varie traduzioni ufficiali, con il testo in lingua italiana che fa da riferimento. L'UMAVI dovrà comunque far rispettare lo standard italiano in tutto il mondo.
Relativamente alla FCI, Terralea Collins specifica che il Volpino Italiano negli USA è riconosciuto dall'UKC (United Kennel Club). Antonio Crepaldi e Manola Poggesi informano che però è l'AKC (American Kennel Club) ad avere rapporti con la FCI, per cui i pedigree UKC non vengono riconosciuti nei Paesi aderenti alla FCI. Terralea Collins informa che sono già stati fatti due tentativi per far riconoscere il Volpino Italiano dall'AKC ma sono stati rifiutati, una volta con la motivazione che non ci sono abbastanza soggetti; l'altra volta con la motivazione che assomigliano agli American Eskimo ed ai Pomeranian.
Si concorda conseguentemente che, oltre a futuri tentativi da parte dei volpinisti americani, anche l'UMAVI dovrà prendere gli opportuni contatti ed aiutare gli aderenti americani a far riconoscere il Volpino Italiano dall'AKC.
4) Non essendoci altre considerazioni, il Presidente ATAVI Fabrizio Bonanno ha chiuso la riunione alle ore 17.
Antonio Crepaldi

Coordinatore UMAVI

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